Nella novella domina la dimensione umana, in una declinazione verista, e vi si riconosce l’impossibilità del miracolo. Nella fiaba, invece, la magia è strumento indispensabile per conferire all’uomo gli strumenti che gli consentono di stare al mondo con dignità. In entrambi i casi si impara che nessuno può cambiare il corso del destino.
(dalla prefazione di Cristina Ubaldini)
L’autore:
Luigi Capuana (Mineo, 1839 – Catania, 1915), figlio di un proprietario terriero, frequentò la Facoltà di Giurisprudenza senza laurearsi. Nel 1864 si recò a Firenze per tentare l’avventura letteraria e strinse amicizia con Verga. I due siciliani formarono il gruppo letterario da cui nacque la nuova narrativa verista.