Una setta, nata ai tempi di Cesare, controlla Roma ancora oggi. Sono i Neri: industriali, politici, cardinali, tutto il potere che conta. Si riuniscono nel quartiere Coppedè, compiono sacrifici umani e pagano la polizia per chiudere un occhio. Ma quando inizia nel quartiere una serie di omicidi, uno più macabro dell’altro, il commissario Saverio Tinca non potrà più fare finta di niente. E si troverà faccia a faccia con strani personaggi, poteri occulti e misteri antichissimi nascosti tra palazzi enigmatici e strabilianti. Gioco letterario e allo stesso tempo libro di denuncia, il romanzo di Daniele Botti è un giallo che è anche un noir, una satira, una guida sui generis all’esoterismo del Coppedè.
L’autore:
Daniele Botti, nato nel 1977, copywriter, è docente di copywriting, web writing e scrittura creativa allo ied. Ha firmato campagne per brand nazionali e internazionali, ottenendo numerosi riconoscimenti. Ha pubblicato due saggi su creatività e pubblicità in Le nuove terre della pubblicità (Meltemi), diverse battute satiriche in Almanacco Luttazzi della nuova satira italiana (Feltrinelli), un racconto nell’antologia Racconti capitolini (Historica). Caffè Coppedè, segnalato alla XXVII edizione del Premio Calvino, è il suo primo romanzo.
Rassegna Stampa:
– Italia a piedi (13 marzo 2019)
Titolo: Caffè Coppedè
Sottotitolo: Un giallo dallo humor nero
Autore: Daniele Botti
Collana: Egonomica
ISBN: 978-88-9333-123-4
Pagine: 186
Prezzo di copertina: Euro 9,90
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