A Parigi, la protagonista – una ragazza di una ventina d’anni con estemporanei impulsi omicidi –, vive una relazione sentimentale caotica con un trentatreenne. Quando lui la lascia, lei sprofonda in una spirale distruttrice: tenta il suicidio, cambia città, viene sballottata tra vari uomini, sullo sfondo di ambienti degradati in cui si ritrova a muoversi e a sbandare. Vuoto d’aria è il racconto di un’eroina alla deriva, una donna che perde terreno dinnanzi alla violenza degli uomini e all’indifferenza delle città in cui si ritrova ad abitare; ma anche della speranza che ritorna, abbagliante, come il sole del Nord.
In questo romanzo dallo stile minimale e coinvolgente, caratterizzato da una grande ricercatezza, Clémentine Haenel traccia il profilo di una donna tesa all’autodistruzione: un pellegrinaggio che somiglia a una discesa infernale e al tempo stesso a una cieca ricerca d’amore.
L’autrice:
Clémentine Haenel è nata nel quartiere Pigalle di Parigi, nel 1992. Insegna in una scuola elementare nei pressi della Gare du Nord. A soli venticinque anni ha pubblicato il suo primo romanzo, Vuoto d’aria, per Gallimard.