Il delitto di lord Arturo Savile, anche se ultimato qualche anno prima, esce coevo del più celebre Il ritratto di Dorian Gray (1891) e raggiunge una certa notorietà grazie anche alle diverse riduzioni teatrali di cui è stato oggetto. Già dopo le prime pagine risulta inconfondibile lo stile narrativo di Wilde: ironia, paradosso e cinismo, nell’analisi e nella descrizione della società anglosassone vittoriana, si rincorrono per tutta la trama del racconto. I paradossi, le contraddizioni e l’onnipresente ironia nei dialoghi e nelle situazioni, forniscono a Wilde l’ideale supporto narrativo per tranciare di netto quell’epoca vittoriana nella quale vive e con la quale sarà in conflitto fino all’ultimo dei suoi giorni.
(dalla prefazione di Enzo Di Brango)
L’autore:
Poeta, scrittore e drammaturgo, Oscar Wilde è considerato uno dei personaggi più carismatici dell’Ottocento, grazie alle sue originali opere letterarie, al suo stile di vita nonché ai suoi sferzanti aforismi. Nato a Dublino nel 1854, pubblicò la sua prima collezione di storie per ragazzi Il principe felice e altre storie nel 1888, mentre tre anni dopo comparve il suo unico romanzo, Il ritratto di Dorian Gray, capolavoro che gli diede fama imperitura.