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La Fattoria degli Animali

Il fattore Jones non sa amministrare la propria fattoria, è alcolizzato e tratta male gli animali, sfruttandoli in modo crudele, fino al momento in cui questi ultimi riescono a organizzare una rivolta che li porterà all’autogestione. Guidati dal maiale Napoleone, tentano di realizzare una società più giusta ed egualitaria – basata sui Sette Comandamenti, sintesi della filosofia dell’Animalismo – senza la presenza degli uomini. Tuttavia, gli stessi protagonisti – maiali, pecore, galline, cani e cavalli hanno tutte le caratteristiche psicologiche degli esseri umani, considerati i loro acerrimi nemici. Attraverso un ingegnoso gioco di specchi, Orwell ci offre una vera e propria allegoria, con tratti parodici, di ogni forma di totalitarismo, del tradimento del principio di uguaglianza, e di ciò che si è capaci di fare per ottenere il potere ed esercitarlo sugli altri.

L’autore:

George Orwell, il cui vero nome era Eric Arthur Blair, nacque nel 1903 in India. L’esperienza londinese e quella parigina gli fornirono materiale per il suo primo libro, Senza un soldo a Parigi e Londra (1933), cui seguirono i romanzi La figlia del reverendo (1935) e Fiorirà l’aspidistra (1936). Nel 1941 cominciò a lavorare per la BBC e il “Tribune”, un giornale di estrazione socialista. Morì nel 1950, poco tempo dopo la pubblicazione della sua opera più famosa, 1984.

Titolo: La Fattoria degli Animali

Sottotitolo: Una favola

Autore: George Orwell

Traduzione: Camilla Eracli

Collana: Gli Eletti XL

ISBN: 978-88-9333-209-5

Pagine: 96

Prezzo di copertina: Euro 7,90

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