Dopo una notte di violenti temporali, un uomo riceve a sorpresa la visita del suo anziano vicino: il signor Sécaillat. Cosa può aver spinto questo dirimpettaio così riservato, burbero e solitamente avaro di parole a rivolgersi a lui? La risposta risiede nel campo di ciliegi attiguo, dove l’intera sezione di un vecchio muro a secco è crollata a causa della pioggia battente. In mezzo ai detriti e all’argilla appaiono dei misteriosi frammenti di ceramica. Incuriositi da tale scoperta, i due decideranno di effettuare uno scavo clandestino, senza però sospettare che questa decisione stravolgerà le loro vite. Il canto del Mistral non è un libro come gli altri. Ricorda alcune opere di Giono e Bosco e rappresenta l’inizio di un viaggio nel quale si intrecciano storie, leggende e sogni. È un romanzo sull’amicizia, sull’importanza di tramandare alle future generazioni ciò che i nostri antenati ci hanno insegnato, un invito alla vita. Immortala uno scorcio sulle meravigliose terre di Provenza, una fotografia di un universo in terra, un telescopio puntato sul creato dagli dèi.
L’autore:
Olivier Mak~Bouchard è cresciuto nel Luberon, in Provenza. Ora vive a San Francisco. Il canto del Mistral (“Prix Première Plume” 2020), suo romanzo d’esordio, ha venduto più di trentamila copie in Francia. Nel 2022 ha pubblicato Le Temps des Grêlons.
Titolo: Il canto del Mistral
Autore: Olivier Mak~Bouchard
Traduzione: Camilla Diez
Collana: Specchi
ISBN: 978-88-9333-233-0
Pagine: 304
Prezzo di copertina: Euro 19,00